Polizia di Stato di Lucca ha deferito all’Autorità Giudiziaria una donna di 42 anni responsabile di aver utilizzato all’interno di diversi esercizi commerciali di Lucca, una carta di credito rubata.
Intorno alla fine del mese di settembre, un residente aveva denunciato in Questura il furto a bordo della propria autovettura di un portadocumenti contenente bancomat e carta di credito. Nella circostanza ignoti, agendo nel pieno della notte, avevano danneggiato il lunotto posteriore del veicolo.
Successivamente, il denunciante aveva ricevuto sul proprio cellulare alcune notifiche di transazioni di addebito della propria banca, relative a spendite di diverse decine di euro effettuate tra le 6.45 e le 7.15 di quella stessa mattina e da lui disconosciute in sede di integrazione di denuncia.
Le tempestive indagini avviate dalla Squadra Mobile di Lucca presso gli esercizi commerciali interessati dall’indebito utilizzo della carta di credito (un bar, un forno ed una tabaccheria) consentivano di appurare che ad effettuare la spendita era stata una donna italiana di circa 40 anni. Dalla successiva visione delle immagini di videosorveglianza comunali nelle zone interessate gli investigatori risalivano ad un’autovettura Peugeot dalla quale effettivamente si vedeva scendere e poi risalire la donna, per poi allontanarsi.
Nel prosieguo delle indagini risultavano preziose anche le telecamere con lettura targhe dislocate in altri punti della città, ritenuti d’interesse in relazione agli esercizi commerciali “visitati”, che confermavano il transito dell’autovettura monitorata, nel periodo di tempo in cui era stata utilizzata la carta, consentendo inoltre di risalire alla targa.
L’auto è risultata intestata ad un prestanome ed in uso a diverse persone. Tra di esse vi era, in particolare, una donna, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, alcuni dei quali commessi in altra provincia.
Attraverso la collaborazione con alcuni uffici di polizia del nord Italia che, nel dicembre 2021, avevano proceduto al controllo della donna a bordo della medesima auto, si riusciva a risalire alla sua identità.
Decisivo è risultato, nell’ambito dell’indagine, il particolare di un vistoso tatuaggio sulla schiena immortalato dalle immagini di videosorveglianza del forno ove si era verificato l’indebito utilizzo, e riconosciuto dal personale di polizia che aveva proceduto, lo scorso dicembre, al controllo della donna.
La medesima, residente in altra provincia, è stata deferita all’A.G. per il reato di indebito utilizzo di carta di credito.